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217. Francesco Sforza a Francesco Capra 1452 febbraio 29 Milano

Francesco Sforza si congratula con Francesco Capra per aver mandato a prendere ad Alessandria i cento ducati di cui gli ha dato notizia Leonardo da Pietrasanta. Li distribuirà ai fanti, che potrà accontentare per due mesi; non deve, invece, spendere nulla delle quattrocento lire promesse da Giovanni di Alessandria. Stia in attesa delle disposizioni che il duca gli darà: avrà da lui suggerimenti per le spese e munizioni per le bastite.

[ 66v] Francisco Capre.
Havimo recevuto la toalittera de dì xxii del presente, quale intesa, te respondemo, alla parte delli cento ducati ha scripto ser Leonardo da Petrasancta te siano dati ad Alexandria, ch'el ne piace et commendamo il tuo haverli mandati a tuore, et il pensiero hay facto de contentare quelli fanti, et cossì quelli degono havere da ti de questi cento ducati, caricandote ad volerte portare con prudentia et discretione ad dare questi cento ducati ad quelli fanti, perché non dubitamo, volendoli tu partire con intellecto, contentaray quelli fanti per parechii dì. Le libre quattrocento da Zenova, dele quale te dà speranza domino Zohanne de Alexandria, volemo non debbi spendere niente, ma, como li habbi havuti, che ne advisa, te responderimo la volontà nostra, cossi te advisarimo dove haveray ad havere recorso per le spese et munitione dele bastite de che ne scrivi. Te carichamo bene vedi de dare questi cento ducati ad quelli fanti con prudentia perché li puoy contentare de questi denari per duy mesi, havendo loro la taxa in Alexandria. Data Mediolani, die ultimo februarii 1452.
Zanettus.
Cichus.