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226. Francesco Sforza al referendario di Alessandria 1452 febbraio 29 Milano

Francesco Sforza comunica al referendario di Alessandria di essere informato che i denari di cui sono debitrici alcune comunità del distretto di Alessandria nei confronti del defunto Antonio dal Pozzo a causa dell'acquisto di biada, spettano in verità a Innocente Cotta per l'assegnazione a lui fatta per il debito del sale risalente al tempo di Filippo Maria Visconti; tali denari dal Cotta dovrebbero fluire poi nella Camera ducale in seguito alla confisca dei beni dello stesso Cotta. In attesa della loro destinazione, il duca impone al referendario di riscuotere tutti i denari delle comunità vincolati ai loro debiti con Antonio e di depositarli presso il tesoriere per poi procedere alla valutazione dei destinatari.

Referendario Alexandrie
Siamo informati che li denari per li quali sonno obligate certe comunitate delle terre nostre de quello districto de Alexandria a quondam Antonio dal Pozo, per casone de biada per la consecutione delli quali ha facta opera nelli dì passati lo herede del dicto quondam Antonio, spectano per il vero ad Inocente Cotta per casone de assignatione haveva per loro debito de sale insina al tempo del'illustrissimo quondam patre et socero nostro colendissimo duca passato, et cossì, spectando al dicto Innocente, debeno pervenire alla Camera nostra per la confiscatione deli boni del dicto Inocente. Il perché vogliamo et ti commandiamo che faci opera de scodere da esse communitate tucti li denari per li quali sonno obligate al dicto quondam Antonio per tal casone, fazendoli reponere appresso [ 69r] il thesaurero lì, perché s'el ne constarà dicti denari spectare alla Camera nostra, faremo fare le debite liberatione et quietatione alle dicte communitate; si non, li faremo relaxare al dicto herede; del che, como haveray facto, avisaray li Magistri del'intrate nostre extraordinarie, non lassando fare interim altra molestia alle dicte communitate ad instantìa del dicto herede per dicta casone. Data Mediolani, die ultimo februarii 1452.
Marchus.
Cichus.