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239. Francesco Sforza a Ludovico da Bologna 1452 marzo 6 Milano

Francesco Sforza comunica a Ludovico da Bologna, commissario di Tortona, che l'ha destinato, assecondando il desiderio del Colleoni, a sostituire il fuggitivo suo cancelliere Lancillotto da Parma: avrà quindi il compito di ritirare, in nome del condottiero e dei suoi soldati, le tasse e di fare quello che lui gli dirà.

[ 73r] Ludovico de Bononia, comissario Terdone.
Siandose fugito dal magnifico Bartholomeo Colione, nostro capitaneo, Lancilotto da Parma, suo cancelleri, como credemo haveray inteso, et non habbialì alcuno che procuri il facto suo circha il retrare de taxe et fare altre sue faccende per casone deli soy soldati, deputati ad allogiare lì, como faceva il dicto suo cancellero, ce ha mandato ad requedere vogliamo essere contenti che tu, in loco del dicto cancellere suo, retraghi in suo nome et delli dicti soy soldati dicte taxe et quelle dispensi et faccine il suo parere. Pertanto, desiderosi compiacerli, semo contenti et volemo che circha ciò faci et operi quanto per luy te serà ordinato, habiando tamen advertentia de redurre ad bon termine se alcuna cosa per lo dicto cancellero fosse stata mancho che iustamente guidata, como se extima de sì, et che alcuno allogiamento non vada in sinistro. Data Mediolani, vi marcii 1452.
Andreas Fulgineus.