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261. Francesco Sforza a Francesco Capra 1452 marzo 11 Milano

Francesco Sforza manifesta a Francesco Capra il suo sbalordimento per quel che gli scrive dei conestabili che vorrebbero portar via da lì i fanti se non si fa loro altra provvisione. Tuttavia ha scritto agli ambasciatori ducali a Genova perché racimolino cento ducati, che poi lui distribuirà a quei militari.

Nobili familiari nostro dilecto Francisco dela Capra.
Ce maravigliamo et respondemo alla toalittera de quelli conestabili, quali dicono volere 79v levare li loro fanti, se non gli è proveduto perché, como tu say, hanno pur havuto ducento ducati et le loro taxe, et non debeno essere a tanta extremità, quanta demonstrano. Nondimeno havemo deliberato scrivere, et scrivemo per l'alligata, alli ambassatori in Zenoa che vogliano recatare cento ducati et mandarteli, la quale ligata volemo gli mandi et, havuti li denari, siamo contenti gli li daghi. Interim vogli confortarli habiano patientia et non vogliano abandonare la impresa. Data Medionali, xi marcii 1452.
Irius.
Cichus.