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262. Francesco Sforza a Giovanni Feruffini e ad Antonio Guidobono 1452 marzo 11 Milano

Francesco Sforza scrive a Giovanni Feruffini e al suo segretario Antonio Guidobono, oratori ducali a Genova, che procurino a prestito cento ducati da mandare a Francesco Capra per tacitare la minaccia di andarsene da parte dei conestabili e dei fanti che sono all'impresa contro Filippo Spinola.

Spectabili ac egregio viris domino Iohanni de Ferofinis et Antonio de Guidobonis, secretario, nostris dilectis ac oratoribus Ianuensis.
Perché li conestabili et fanti nostri, quali sonno al'impresa contra Filippo Spinula, menazano de partirse et se partirano se non gli é provisto de dinari, et nuy omnino deliberamo proseguirla, ve comettiamo et volimo che vedeati de recuperare lì cento ducati, quali subito mandareti ad Francisco Capra, avisandovi che nuy non volemo dagati carrico de questi denari al'illustre signore messer lo duxe, mali recatati vuy perché li volemo restituire. Data Mediolani, die xi marcii 1452.
Irius.
Cichus.