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272. Francesco Sforza a Corrado Sforza Fogliani 1452 marzo 13 Milano

Francesco Sforza informa il fratello Corrado Sforza Fogliani, luogotenente di Alessandria, che Giuliano Ghiglino e i suoi sono fedelissimi servitori sforzeschi e, perciò, vuole che a loro si facciano tutti i ragionevoli e onesti favori possibili.

Magnifico Conrado de Foliano, fratri nostro carissimo et locontenenti civitatis nostre Alexandrie.
Perché ne pare assay conveniente che quelli, li quali sonno sempre stati et sonno nostri fidelissimi servitori, sentano et intendano per effecto quanto gli havemo cari et grati, essendo in questo numero il nobile dilecto nostro Iuliano Ghiglino et li suoy, te lo recommendiamo molto et volemo che in quelle cosse haverà a fare et (a) per le quale haverà recorso da ti, li faci per luy et per li dicti suoy tucti quelli rasoneveli et honesti favori te sarano possibili, adciò ch'el intenda chiaramente, sè non esserne mancho caro che meritala fede et devotione soa verso de nuy. Data Mediolani, die xiii marcii 1452.
Zaninus.
Cichus.


(a) et in interlinea.