Registro n. 13 precedente | 276 di 1330 | successivo

276. Francesco Sforza a Corrado Sforza Fogliani 1452 marzo 16 Milano

Francesco Sforza comunica a Corrado Sforza Fogliani che Angelo Acciaioli, conclusa la lega tra il re di Francia, Firenze e Milano con patti onorevoli e favorevoli, capiterà dal marchese di Monferrato, dove, prima di partire, deve fare alcune cose contenute nella lettera che allega, per cui deve mandare un suo messo che all'arrivo di Acciaioli gli consegni la predetta lettera. Avverta il messo che, nel caso venisse inquisito nell'attesa, dica che ha lettere dell'ambasciatore fiorentino e ha da lui ordine di aspettarlo. Gli dice di intendersi con Giovanni da Alessandria e con Antonio Guidobono per i movimenti dell'ambasciatore del Re di Tunisia, di accompagnarlo fino al Po e di fargli sempre onorevole compagnia.

Magnifico Conrado de Foliano.
Perché havimo havuto littere da misser Angelo Azayolo, como ha concluso laliga et intelligentia in nome della excelsa communità de Fiorenza, et nostro per una parte et la mayestà del re de Franza per l'altra, con pacti honoreveli et favoreveli; e perché dicto domino Angelo deve capitare dal signore marchexe de Monferrà, e bisogna, prima se parte dal dicto marchexe, exequischa alcune cose, quale se contengono in le littere ad questa alligate, perhò vogli mandare uno messo ydoneo con dicte littere, che staghalì dove è il prefato marchexe, et che gionto sia dicto misser Angelo, gli presenti dicte littere. Et se per altri fosse domandato 84r et astrecto quello che vada fazando, porà dire che ha littere del'ambassatore fiorentino è qui et ha commandamento daluy aspectare dicto misser Angelo lì, questo vogli fare recevutala presente.
Ulterius ell'è ad Zenova uno ambassatore del re di Tunesi, quale vene ad noy cum alcuni presenti per parte del dicto re; perhò te intendi con domino Iohanne de Alexandria et Antonio Guidobono, che ti fazano advisato quando luy venerà, perché voliamo gli fazi honore et compagnia fin ad Po, quanto facessi alla persona nostra, facendoli per tucto fare grandissimo honore da ogniuno. Data Mediolani, die xvi marcii 1452.
Zanettus.
Cichus.