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293. Francesco Sforza ad Azzone Caccia da Novara 1452 marzo 20 Milano

Francesco Sforza dice ad Azzone Caccia da Novara che gli manda appositamente un cavallaro perché gli faccia avere l'esenzione invano richiestagli.

[ 90r] Nobili viro Azoni Cacie de Novaria, dilecto nostro.
Più volte te habiamo scripto et mandato a dire che ne volesti mandare la exemptione te havemo concessa, et may non ne l'hay voluto mandare né portare, del che ne maravigliamo assay. Pertanto te dicemo et commandiamo che, remossa ogni exceptione, subito recevuta questa, la debii dare al cavallaro, presente portatore, quale nella porterà. Et adcioché credi questo essere nostra intentione et che mandiamo per dicta exemptione, non per instigatione de persona alcuna, ma per nostri proprii facti, havemo sottoscripto la presente de nostra propria mano. Data Mediolani, die xx marcii 1452.
Marchus.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.