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300. Francesco Sforza ad Antoniotto Malaspina 1452 marzo 23 Milano

Francesco Sforza sollecita Antoniotto Malaspina, condottiero ducale, a restituire i due cavalli del condottiero Fiasco, portati via da un suo famiglio e finiti in casa sua.

Stremuo amico nostro carissimo Antoniotto de Malaspinis, armorum ductori.
Havimo piena informatione che duy cavalli, quali foreno menati via allo strenuo Fiascho, nostro conductiero, di uno suo famiglio, como dovete essere informato, sonno previnuti in casa vostra, el dicto famiglio è aconzo cum vuy, et che uno d'essi cavalli cavalcha uno Evangelista, famiglio vostro. Et perché ne pare iusta et raxonevele cosa ch'el dicto Fiascho non debia perdere dicti cavalli, siando capitati là in vostre mano, como sonno. pertanto vi confortiamo et pregamo strectamente vogliati fare restituire li dicti cavalli al prefato Fiasco, certificandovi de ciò ne fariti piacere assay, ultra che ne dariti casone che, intervenendo simile caso delli cavalli vostri, quali fossero menati de qua, ve li faremo liberamente restituire, et ve li mandarimo ad casa vostra. Data Mediolani, die xxiii marcii MCCCCLII.
Christoforus.
Iohannes.