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305. Francesco Sforza al podestà di Bosco 1452 marzo 24 Milano

Francesco Sforza vuole che il podestà di Bosco approfondisca la conoscenza delle ragioni e capitoli su cui Guglielmo Girindello, suo uomo d'arme, e i suoi fratelli basano le loro lamentele per il mancato rispetto della loro esenzione e renda poi giustizia.

[ 94v] Nobili dilecto nostro potestati terre Boschi.
Guglielmino Girindello, nostro homo d'arme, et li fratelli se lamentano che non gli è observatala exemptione loro, quale ha da noy, et egli contrafacto ad quella, il perché volemo volgli vedere loro ragione et el capitulo che parla de ciò, et intendere maturamente la cosa et fare ragione et iustitia, et per modo che in questo non se attenti cosa alcuna contra iustitia, et che sia mancho che iusta et ragionevole. Mediolani, xxiiii martii 1452.
Facinus.
Cichus.