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310. Francesco Sforza a Bartolomeo Albonesio 1452 marzo 23 Milano

Francesco Sforza sollecita il conte Bartolomeo Albonesio che, ad ogni richiesta di Giacomo Scrovigno e di Giovanni Giacomo de Schiffi, incaricati di metter termine alla vertenza esistente per il luogo di Torrione tra i gentiluomini Crotti e i cittadini di Vercelli, egli consegni i buoi presi e riceva dai loro padroni i denari che gli sono dovuti per la tassa.

Strenuo dilecto nostro comiti Bartholomeo Albonesio de Nicorvo.
Adciò se possa mettere conclusione et fine alla differentia quale vertisse trali zintilhomini di Crotti et li citadini de Vercelli, per casone del loco de Torriono, ne pare et volimo che, ad ogni rechiesta de Iacomo Scrovigno et de Zohanne Iacomo de Schiffi, quali hanno il carrico delevare tale differentia, debbi deponere li bovi per ti tolti per casone della taxa, deponendo quelli di chi sonno li dicti bovi, li denari, che veramente tu debi havere per casone de essa taxa. Et in questo non sia fallo alcuno adcioché, per toa casone, non resti et manchi la decisione d'essa differentia. Data Mediolani, die xxiii marcii 1452.
Irius.
Cichus.