Registro n. 13 precedente | 346 di 1330 | successivo
346. Francesco Sforza a Ludovico da Bologna 1452 aprile 4 Milano
Francesco Sforza informa il famigliare ducale Ludovico da Bologna di avere scritto al podestà di Tortona per indurre la comunità tortonese a soddisfare il Colleoni o i suoi compagni delle tasse che ancora aloro spettano, disattendendo la fraudolenta convenzione del fuggiasco Lancilotto di Parma. E, sempre d'intesa con il podestà, Ludovico attui il compartito di Giorgio de Nono oltre ad eseguire l'addizione da lui fatta. Renda, infine, esecutiva la sentenza di suo fratello Corrado Sforza Fogliani e di Giovanni Francesco Del Mangano contro la comunità di Tortona.
Nobili familiari nostro Ludovico de Bononia.
Scrivemo al podestà di quella città nostra de Terdona che debbia stringere quella comunità a fare la debita satisfactione al magnifico Bartholomeo Coglione o alli suoy compagni de tucto quello gli resta a dare per casone delle taxe, non attendendo alla conventione quale fece Lanzalotto da Parma, quale fu fraudolenta et iniqua per rispecto che intendeva fugirsene. Pertanto vogliamo che tu, havendo intelligentia sopra ciò con esso potestate, faci ch'esso magnifico Bartholomeo o suoy compagni siano integramente satisfacti per modo che più non habiamo ad replicare più littere. Similmente intendendote con dicto potestate faray senza alcuna exceptione exequire il compartito facto per Zorzo de Nono et etiandio l'additione facta per ti, siché da essi compagni non habiamo ad sentire novi reclami. Ceterum, vogliamo similmente che faci exequire la sententia data per il magnifico [
110r]
Conrado, nostro fratello, et per misser Zohanne Francisco del Mangano contra essa comunità, in che faray non gli intervengha alcuna exceptione. Data Mediolani, die iiii aprilis 1452.
Bonifacius.
Iohannes.