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356. Francesco Sforza a Battista de Burgo 1452 aprile 8 Milano

Francesco Sforza ordina a Battista de Burgo, commissario sopra gli alloggiamenti nel Novarese, di indagare sul furto denunciatogli da Nicolosso Musso, cittadino di Savona che dice d'essere stato derubato tra Galliate e il Ticino di una balla di ferro filato e di sospettare che gli autori siano stati dei sodati. Si avvalga nelle ricerche del podestà di Galliate e di quelle persone che vorrà. Gli comunichi con un apposito messo quello che sarà riuscito a scoprire.

[ 114r] Egregio doctori Baptiste de Burgo, commissario super allogiamentis Novariensibus.
È venuto da noy il nobile Nicoloxo Muxo, citadino de Savona, et dictone che per fin del mese de zenaro proximo passato gli fo tolta fra Galià et Texino una balla de ferro filato, la quale, secondo ha pur presentito, gli fo robbata et tolta per alcuni delli nostri soldati. Et perché deliberamo se trovi la veritate de questo facto, vogliamo tu debbi diligentemente et sutilmente inquirere et investigare como passò questo facto et li indicii che tu ritrovaray, et intenderate col podestà de Galià et cum ogne altra persona, che meglio te parerà, siché si trovi li malfactori in ogni modo, et de tucto quello haveray trovato circa questa facenda vogli particulariter, punctualiter advisarne del tucto, et prestissimo per proprio messo, perché non volimo vada più in longo. Data Mediolani, die viii aprilis MCCCCLII.
Zanninus.
Iohannes.