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391. Francesco Sforza a Francesco de Cagnolis 1452 aprile 22 Milano

Francesco Sforza, inteso che le fortezze della città scarseggiano di vettovaglie, ordina a Francesco de Cagnolis, referendario di Tortona, di reperire cinquanta moggia di frumento, ripartendone trenta nella cittadella e venti nel castello. Al pagamento della fornitura provvederanno il capitano e il castellano con trattenute sul loro soldo dell'anno in corso.

Nobili viro Francisco de Cagnolis, dilecto referendario nostro Terdone.
Adciochè le forteze de quella città stiano imponcto et bene fornite de monitione, cioè de victualie, intendendo quanto se trovano male fornite de presente, havemo deliberato che in quella cittadella et nel castello siano poste delle victualie. Pertanto te commettiamo et volimo che, subito havuta questa, tegni modo de trovare moza cinquanta de frumento, il quale metteray nelle dicte forteze, cioè moza trenta nella [ 128r] cittadella et moza vinti nel castello, retenendo et facendo retenire et computare il pagamento del dicto frumento suso le paghe del soldo d'essi capitaneo et castellano. Et a questo non fare inducia che subito il dicto frumento sia posto nelle dicte forteze, remossa ogni casone, avisandoti che la intentione nostra è ch'el pagamento del dicto frumento gli sia retenuto suso le paghe loro del'anno presente, et cossì gli sia remisso ogni monitione havessero consumato da poy foreno in dicte forteze. Data Mediolani, die xxii aprilis 1452.
Zanettus.
Cichus.