Registro n. 13 precedente | 395 di 1330 | successivo

395. Francesco Sforza a Battista de Burgo 1452 aprile 22 Milano

Francesco Sforza rinfaccia a Battista de Burgo, commissario nel Novarese, l'indolenza con cui procede a riscuotere dalla comunità novarese i denari del carro. Provveda che si abbiano subito settantasette bislachi, oltre i denari di sette mesi per il carro al calcolo di un ducato al giorno . Qualora venissero sollevate difficoltà a pagare, minacci di togliere il bestiame o ricorra ad altra via di soluzione.

Egregio doctori dilectissimo nostro domino Baptiste de Burgo, comissario in Novariense.
Oretenus ve havimo expresse declarato quanto ne è molestala negligentia per vuy usata circha rischotere li denari d'uno caro della communità nostra de Novara. Ideo per vostre littere ve admonimo che, pospositis omnibus, faciate subito li dicti denari se sborsino, cioè setantasepte bislachi, ac etiam li denari de septe mesi de dicto caro a computo de uno ducato il dì, ultrali septantasepte bislachi, et che in questo non sia fallo. Et quanto comprendesti non ve dessero prestissimo spatio, o per via de farli torre loro bestiame alla campagna, o per qualunque via più apta et expeditiva ve parerà, operati gli ne venga voglia de pagare dicto denaro, et faciati ne sentiamo novella che non ne poreti fare tanto che ne rincrescha, et che non ne para che la loro inobedientia merita de fare più, et faciate che aperte comprendiano che per vuy non resti che a caschada non ve ne haveriti alaudare. Data Medioliani, xxii aprilis 1452.
Iohannes.