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404. Francesco Sforza al podestà di valle Sesia 1452 aprile 26 Milano

Francesco Sforza scrive al podestà della valle Sesia che, a proposito di Guglielmo da Parono, da lui detenuto per furto che, diligentemente indagando, troverà gli indizi che secondo gli ordini e gli statuti della Valle gli consentiranno di amministrargli giustizia.

Nobili viro potestati nostro Vallis Sicide.
Respondendo brevemente ad quello ne hay scripto de quello Guilielmo da Parono, quale hay in le mano per furto, et cetera, dicemo in poche parole che gli dei fare rasone secondo li ordini et statuti de quella valle, perché tu trovaray bene li indicii se tu gli voray cerchare. Data Mediolani, die xxvi aprilis 1452.
Irius.(a)


(a) Segue Reverendo in Christo patri domino Baptiste Vicecomiti, Dei gratia episcopo Novariensi comiti et consiliari nostro dilectissimo depennato.