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42. Francesco Sforza a Corrado Sforza Fogliani 1452 gennaio 11 Lodi

Francesco Sforza comunica a Corrado Sforza Fogliani che Giuliano Chigilino ha alcuni debitori in quella città che sono renitenti a onorare le obbligazioni che hanno con lui e pe le quali aveva sollecitato l'intervento del suo predecessore, Liberio da Ancona. Vuole ora che, a ogni richiesta di Giuliano, Corrado provveda in modo che Giuliano sia soddisfatto.

[ 20r] Conrado de Foliano.
Iuliano Ghigilino, citadino de quella nostra città, ce ha dicto che ha alcuni debitori obligati per autentichi instrumenti et obligatione, li quali sonno retrogradi et desobedienti a satisfargli, et non li pò conseguire senza adiuto et favore. Et circha questa cosa se ricordiamo altra volta havere commisso ad domino Liberio de Ancona, tuo precessore, che devesse provedere ch'el dicto Iuliano fosse satisfacto, il che pare sia manchato per l'absentatione del prefato misser Liberio da quella città. Pertanto volimo et te commettiamo che, ad ogni instantia del dicto Iuliano, debbi fare astringere per ogni debito remedio questi tali suoy debitori ad pagare et satisfare de tucto quello che constarà loro essere obligati, non gli manchando de rasone et favore, per modo ch'el dicto Iuliano vegni a conseguire el debito suo sumarie et senzalitigio. Data Laude, die xi ianuarii 1452.
Cichus.