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425. Francesco Sforza a Lorenzo e a Raffaele, fratelli Ratti 1452 maggio 2 Milano

Francesco Sforza comunica a Lorenzo e a Raffaele Ratti, che gli uomini d'arme del Colleoni, alloggiati nella valle dei Ratti, si lagnano per non avere quanto loro spetta dagli uomini di detta valle e, siccome essi devono prestissimo portarsi in campo, vuole che detti fratelli provvedano a che siano accontentati. Se ciò non avverrà, sarà costretto a dare licenza a detti uomini d'arme di scorrere la valle per potersi pagare.

Nobilibus viris Laurentio et Raphaeli, fratribus de Rattis, dilectis nostris.
Li homini d'arme del magnifico Bartholomeo Coglione, allozati nella valle delli Ratti, ne hanno facto lamenta che non pono conseguire el dovere suo delle taxe dalli homini della dicta valle. Et perché hanno essi homini d'arme a trovarsi prestissimo in campo, ve carichamo et vogliamo che provediati gli sia facto integramente il devere suo acciochè possano fare quanto hanno a fare et subito possano reusire in campo dove serà la nostra persona. Data Mediolani, die ii maii 1452. Avisandovi che se li dicti homini d'arme non serano contentati et satisfacti, serà necessario che li faciamo licentia che corrano per la dicta valle per potersi pagare. Siché per schivare quello scandallo, provedeti che essi homini fazano il devere. Data ut supra.
Bonifacius.
Iohannes.