Registro n. 13 precedente | 428 di 1330 | successivo

429. Francesco Sforza al podestà di Montacuto 1452 maggio 3 Milano

Francesco Sforza ricorda al podestà di Montacuto che il famiglio ducale Francesco Capra fece dare garanzia per Azolino da Montacuto, già castellano di Pallavicino, di farlo pagare del rimanente non percepito del suo salario. Vuole, perciò, che, considerate le paghe tenute nelle rocca e il tempo in cui vi fu, gli si saldi il suo credito.

(a) Nobili viro potestati Montisacuti, dilecto nostro.
Sappeti che l'altro dì Francisco Capra, nostro famiglio, fece dare securtade lì per Azolino da Monteacuto, già castellano de Palavicino de farlo paghare de quello gli resta del suo salario. Pertanto volimo che, inteso tu habii chiaramente et cum veritate quante paghe luy ha tenute in quella rocha et quanto tempo gli èstato, tu lo faci integramente satisfare de quello che deve havere, habiando advertentia de farlo paghare per le paghe che ha tenuto, et non per più. Et perché dicto Azolinoha havute alchune cose della municione della dicta rocha, volimo che tu gli le debie mettere a sue spese, como è iusto et raxonevele, et como havimo facto dire aluy. Et fa' che tu gli daghi expedictione prestissimo, perché luy ha a retornare qua in li servicii nostri. Mediolani, iii may 1452.
Persanctes.
Cichus.


(a) Precede Dilecto nostro Ludovico de Bononia super alogiamentis Terdonensibus deputato depennato.