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43. Francesco Sforza a Paolo Pinzamatti e Nicolò da Palude da Parma 1452 gennaio 11 Lodi

Francesco Sforza dispone che Paolo Pinzamatti, capitano del divieto di Alessandria e di Tortona, e Nicolò da Palude da Parma concedano all'alessandrino Giuliano Ghigilino lalicenza di poter portare da Alessandria nel Genovese duecento mozza di frumento, la cui estrazione non aveva potuto completare nel termine fissatogli nella precedente licenza a causa della morte del fratello Bartolomeo, cui Giuliano aveva affidato il trasporto. Gli fissino un termine competente e tengano conto del quantitativo di frumento precedentemente trasportato per completare le 200 moggia.

Paulo de Penzamatis, capitaneo devetus Alexandre et Terdone, et Nicolao de Palude.
Nuy altra volta concedessimo licentia ad Iuliano Ghigilino, nostro citadino de Alexandria, de extrahere de quello territorio de Alexandria et condure in Genuese moza ducento de frumento, la quale dice non ha potuto adimpire in el te(r)mino limitato in dictalicentia, el quale è spirato perché Bartolomeo, suo fratello, al quale haveva dato questa impresa, è morto. Et perché il dicto Iuliano ce ha rechiesto gli vogliamo ratificare la dictalicentia, siamo contenti et per queste vi commettiamo che debiati dare licentia al dicto Iuliano ch'el possi fornire la dicta conducta fin alla dicta summa de mozza cc, computandogli quello che ha conducto da qui indrieto, de che habiate bona informatione, facendoli termino competente perché la possa fare condure. Data Laude, die xi ianuarii 1452.
Cichus.