Registro n. 13 precedente | 440 di 1330 | successivo

441. Francesco Sforza al podestà di Alessandria 1452 maggio 5 Milano

Francesco Sforza scrive al podestà di Alessandria che se n'è fuggito da lui il suo uomo d'arme Alessandrino di Alessandria che pare sia riparato lì per portar via la moglie e i figli. Gli impone di arrestarlo e metterlo dove non possa fuggire e altrettanto vuole faccia con la moglie e i figli; non li liberi senza sua licenza.

Egregio viropotestati Alexandrie, nostro dilecto. Cito cito.
El s'è fugito da noy Alexandrino de Alexandria, nostro homo d'arme, et siamo informati è venuto lì ad Alexandria per menare viala mogliere et li figlioli. Pertanto vogliamo, havuta questa, s'el dicto fosse capitato lì, lo debbi fare pigliare et metterlo in presone in loco ch'el non se ne possa fugire, et cossì faray pigliare la mogliere et li figlioli et ogne altra cosa del suo. Et non li liberaray may senza nostra (a) littera. Data Mediolani, die v maii 1452.
Zanninus.


(a) Segue licentia depennato.