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447. Francesco Sforza al podestà di Castellazzo 1452 maggio 8 Milano

Francesco Sforza scrive al podestà di Castellazzo di costringere Tommaso Bodio a restituire a Giovanni Albanese, uomo d'arme ducale, la cavalla che gli ha portato via o a pagarla in buoni danari. Faccia ciò subito, perché Giovanni deve portarsi in campo con gli altri della sua squadra.

[ 146r] Nobili viro potestati Castellacii, nostro dilecto.
Respond(end)o alla toa littera della cavalla che tolse Tomaso Boydo ad Iohanne Albaneso, (a) nostro homo d'arme, dicemo che, havuta questa, tu debbi constringere dicto Tomaso ch'ello restituiscaliberamente dicta cavalla ad lo dicto Iohanne Albaneso, overo gli la faray pagare molto bene, siché dicto Iohanne resti bene contento et satisfacto per la dicta cavalla. Et de questo fa' che non habiamo casone scrivertelo più, et spazaray presto dicto Iohanne Albaneso, perché bisogna vegni in campo de presenti con l'altri della squadra soa. Data Mediolani, viii maii 1452.
Zanninus.
Cichus.


(a) Albaneso in interlinea.