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449. Francesco Sforza al podestà di Alessandria 1452 maggio 8 Milano

Francesco Sforza scrive al podestà di Alessandria che lì dovrebbe esserci tal Azolino, genero di Ruggero de Salli, che ha un mulo del suocero, che il duca vuole per sé. Se detto Azolino fosse altrove, cerchi di sapere dove si trova, perché appositamente manda Pietro da Sesto, suo cavallaro, che ha il compito di riportargli il mulo.

[ 146v] Egregio viro potestati Alexandrie, nostro dilecto.
El deve essere venuto lì uno Azolino, genero de domino Rugiero de Salli, quale mena uno mulo del dicto domino Rugiero, il quale mulo volemo per noy. Pertanto te commettimo et volimo che, subito havuta questa, debbi sapere s'el dicto Azolino fosse lì, et non essendo lì, provedi de sapere dove el sia. Et faray dare et consignare il dicto mulo ad Pedro da Sexto, nostro cavalaro, presente exhibitore, quale mandiamo per questa cagione solamente. Et se pensi fare cosa ne sia grata, usa in questo tale diligentia che habiamo el dicto mulo senza dimora. Data mediolani, die viii maii 1452.
Zanettus.
Cichus.