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464. Francesco Sforza a Luca Schiavo 1452 maggio 9 Milano

Francesco Sforza si dice stupito della richiesta di Luca Schiavo di Alessandria, conestabile dei fanti, di tirarlo via dalla cittadella e di destinarlo ad altro posto, richiesta che attesta che non ha compreso che chi è al servizio della comunità vi sta per obbedire. Comunque lo accontenterà.

Strenuo peditum conestabili nostro dilecto Luce Sclavo in Alexandria.
Respondendo a quello ne scrivi dellalicentia che tu ne rechiedi che te vogliamo cavare fuora de quella nostra citadella et mandarte in qualche altro locho, et cetera, vi dicimo che al quanto ne maravegliamo de ti che ne domandi tal cosa, per respecto che tu devi essere certo che quelli che stano con li signori et communitate stano per fare quello che gli è commandato, et non per fare aloro modo. Siché perhò ne pare che tu habi torto al presente a domandarne dictalicentia, pur te dicemo che debbi stare de bona voglia perché presto te provederimo in modo che restaray bene contento. Data Mediolani, die viiii maii 1452.
Zanninus.
Iohannes.