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465. Francesco Sforza ad Azzone Caccia 1452 maggio 6 Milano

Francesco Sforza scrive ad Azzone Caccia di aver concesso a Tommaso Caccia quel privilegio come gli è parso giusto e conveniente. Vuole che si comporti con lui amichevolmente, come si conviene con un cugino, convinto che in egual modo agirà Tommaso.

[ 151r] Nobili dilecto nostro Azoni de Caciis.
Nuy havemo concesso al spectabile misser Thomaso Cacia el suo privilegio, como ne è parso iusto et conveniente. Perhò te confortiamo, carichamo et stringemo che te vogli intendere bene seco et deportarte amichevolmente como debe fare uno cusino con l'altro, et non dare materia ad alcuno de dire di facti, perché, cossì facendo, te ne seguirà utile et honore et a nuy faray cosa grata. Et siamo certi che esso misser Thomaso se deportarà anche luy teco in modo che restaray bene contento. Data Medioliani, vi maii 1452.
Irius.
Iohannes.