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478. Francesco Sforza dice a Corrado Sforza Fogliani 1452 maggio 12 Milano

Francesco Sforza dice al fratello Corrado Sforza Fogliani, luogotenente di Alessandria, di aver preso atto di quanto gli ha scritto degli otto uomini d'arme di Ruggero. Dà a lui la stessa risposta direttamente comunicata a Niccolò da Cingoli: si mettano con chi degli sforzeschi a loro piace. Lasci al trombettiere di Ruggero il cavallo da Corrado fattogli sequestrare da Niccolò.

[ 155v] Magnifico germano nostro carissimo Conrado de Foliano, locontenenti Alexandrie, et cetera.
Havimo inteso quanto tu ne scrivi de quelli octo homini d'arme de domino Rugiero alle quale respondimo, et cossi havimo dicto a boccha a Nicolò da Cinguli che siamo contenti et gli dasimo licentia che se possano con qui li piace conzarse, intendendo con li nostri. Ceterum, siamo contenti et volimo che tu licentii et lassi il cavallo al trombetta de dicto domino Rugiero, el quale havivi facto sequestrare nelle mano de dicto Nicolò da Cinguli. Data Mediolani, xii maii 1452.
Ser Iacobus.
Iohannes.