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479. Francesco Sforza a Corrado Sforza Fogliani 1452 maggio 13 Milano

Francesco Sforza ripete a Corrado Sforza Fogliani quanto appena detto, di consentire, cioè, agli uomini d'armi, già di Ruggero di Galli, di sistemarsi con quelli degli sforzeschi che aloro più talenta.

Magnifico Conrado de Foliano.
Nuy habiamo concesso alli homini d'arme che forono de Rugiero di Galli che se possano acconciare frale gente d'arme nostre con chi parerà loro. Pertanto vogliamo che, facendoli tu dare bona et sufficiente securtà de non acconzarse (a) con nostri inimici, li faci libera (b) licentia de acconciarse con chi gli piacerà delli nostri. Data Mediolani, die xiii maii 1452.
Bonifacius.
Iohannes.


(a) de non aconzarse in interlinea.
(b) In A liberame con me depennato.