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482. Francesco Sforza scrive a Corrado Sforza Fogliani 1452 maggio 13 Milano

Francesco Sforza scrive a Corrado Sforza Fogliani, luogotenente di Alessandria, di tralasciare di adunare ora tutte quelle genti, rinviando tutto a quando ve ne fosse necessità, e allora le metterà nei luoghi di cui gli ha fatto parola il conte Gaspare.

[ 156v] Domino Corado de Foliano, locuntenenti Alexandrie.
Quelli homini de Alexandrina se doleno del'ordine è posto per ordinare quelle nostre gente, perché dicono gli ne seguirà troppo gran danno, et che ancora non li pare necessità de adunare dicte gente. Pertanto volimo, essendo cossì, non debii adunare dicte gente perché non ne curamo, se non quando occorresse caso de necessità; alhora ben vorressemo che le adunasse insieme, male meteray in li lochi ne ha referito el conte Gasparo per toa parte. Mediolani, xiii maii 1452.
Marchus.
Iohannes.