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483. Francesco Sforza al referendario e al tesoriere di Novara 1452 maggio 13 Milano

Francesco Sforza vuole che il referendario e il tesoriere di Novara facciano cercare Contino, cordaio della città, e gli ordinino che, omesso ogni altro lavoro, faccia quindici canapi di diciotto braccia l'uno e così grossi da poter legare i sandoni. Quando saranno pronti li mandino al capitano di Casteggio e avvisino poi Gabriele da Cernusco, ufficiale soprale guarnigioni, che ha da pagare Contino.

Referendario et thexaurano Novarie.
Volimo che, subito ricevuta questa, mandati per lo Contino, cordaro de quella cità, et li ordenati che subito, lassando stare ogni altra cosa, debia fare xv canepi de xviii braza l'uno per ligare sandoni, facendoli fare grossi che bastano per ligare sandoni, et poy avisati Gabrielo da Cernusco, nostro officiale soprale guarnigione, qual farà respondere li dinari al dicto Contino et, facti che serano, mandateli ad Chiastezo in mano del nostro capitaneo. Mediolani, xiii maii 1452.
Marchus.
Cichus.