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484. Francesco Sforza a Francesco, Amerigo e Bernabò da Sanseverino 1452 maggio 14 Milano

Francesco Sforza ingiunge a Francesco, Amerigo e Bernabò da Sanseverino che, siccome lì è tutto quieto, vengano via in conformità all'ordine ricevuto.

Magnificis dilectissimis nostris Francisco, Americo et Bernabovi de Sancto Severino, armorum ductoribus nostris.
Perché del canto dellà non accade al presente dubio alchuno, pertanto volimo che, non siando alla recevuta de questa mossi, che debiati subito levarvi cum tutti li vostri et vegnire via, secondo l'ordine dato, como per altre vie habiamo scripto. Et non manchi per cosa alchuna. Ex Mediolano, xiiii maii 1452.
Iohannes de Ulesis.
Cichus.