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526. Francesco Sforza a Corrado Sforza Fogliani 1452 giugno 28 apud Trignanum

Francesco Sforza scrive a Corrado Sforza Fogliani di intervenire presso la madre della figlia di Gagliardo da Dieno perché acconsenta con gli altri parenti al matrimonio della sua puta con Scarioto da Imola. Cerchi anche di intendersi a tal fine con Urbano Pellato dal Castellazzo che ha buoni rapporti con detta madre.

[ 176v] Magnifico Conrado de Foliano.
Scarioto da lmola, nostro fameglio, vive cum grandissimo desyderio de torre per mogliere una che fu figliola del Gagliardo da Dieno, habitatore de quella nostra città, perché ha pur certa hereditate da portare seco. Et perché nuy ancora desyderamo el bene d'esso Scarioto per li suoy fideli servicii verso de noy, te commettiamo et volimo che debbi fare ogni opera et instantia cum la madre et parenti (a) d'essa puta accioché questo matrimonio et coniugio habia loco et effecto, intendote cum Urbano Pellato dal Castellazo, al quale scrivemo opportunamente che se debbia operare in questo, perché ha bono credito cum la madre d'essa puta. Et cossì siamo certi non gli mancharà dal canto suo, el che ne sarà gratissimo. Ex nostris felicibus castris apud Trignanum, die xxviii iunii 1452.
Irius.
Cichus.


(a) Segue suoy depennato.