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54. Francesco Sforza ad Alberto Visconti e Puppo 1452 gennaio 15 Lodi

Francesco Sforza impone agli squadrieri Alberto Visconti e a Puppo di non impicciarsi nelle cose dell'ufficio del capitano del distretto di Novara e, di conseguenza, vuole che anche i loro uomini ne rispettino i bollettini. Il capitano si lamenta che i suoi bollettini, o licenze, relativi alla concessione di trasporto di grano da un luogo all'altro non siano rispettati, anzi, vengano prese bestie, biade e altre cose.

Alberto Vicecomiti et Puppo, squadreriis nostris.
Havemo querella dal nostro capitaneo de quello destrecto Novarese che concedendo luy licentie, overo bolletini de condure grano da uno loco ad un altro, non gli è observato, immo gli è tolto le bestie, biade ed ogni cosa, el che è contrala mente nostra. Pertanto ve commettiamo et volimo che non ve debiate impazare ad officio d'esso capitaneo et provedere che per tutti li vostri gli siano observati dicti bolletini et non factagli cosa che non sia da fare. Data Laude, die xv ianuarii 1452.
Cichus.