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542. Francesco Sforza al doge e agli Anziani di Genova, a Giovanni da Alessandria e a Antonio Guidobono 1452 luglio 10 apud Trignanum

Francesco Sforza raccomanda al doge e al Consiglio degli Anziani di Genova Opizone dal Balbiano, conestabile di fanti da piede, che egli non ha potuto accettare a causa della spesa. Se ne avessero bisogno, egli lo raccomandaloro, certo, com'egli è, che li servirà fedelmente e ne saranno soddisfatti. Ha scritto nei medesimi termini agli oratori ducali a Genova Giovanni da Alessandria e Antonio Guidobono.

Domino duci et consilio Ancianorum Ianue.
L'è venuto qua Opizone dal Balbiano, conestabile de fanti da pede, quale desiderava conciarse cum nuy; et nuy non l'havimo acceptato perché non gli possiamo fare la spesa. Mò lo remandiamo delà et lo recommandiamo alla signoria et magnificencie vostre et le confortiamo et pregamo che, havendo bisogno deluy, gli piaza acceptarlo alli servicii soi et de quella magnifica communità, de che ne compiacereti summamente, et luy verrà ben accompagnato de fanti, et siamo certi servirà fidelmente et in modo restareti daluy ben contento. Ex castris apud Trignanum, x iulii 1452.
Irius.
Cichus.
In simili continentia scriptum fuit domino Iohanni de Alexandria et Antonio Guidobono, oratoribus Ianue et cetera. Data ut supra.