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552. Francesco Sforza a Pietro Campofregoso e agli Anziani di Genova 1452 (luglio) 19 apud Trignanum

Francesco Sforza chiede al doge Pietro Campofregoso e agli Anziani di Genova di voler credere a quanto dirà loro a suo nome il suo cancelliere Giacomo da Camerino.

[ 189r] Illustri domino et magnificis tamquam fratri et amicis nostris carissimis domino Petro da Campofregosio, Dei gratia duci, et dominis de Consilio Ancianorum civitatis Ianue.
Mandiamo dalle signorie vostre ser Iacomo (a) da Camerino, nostro cancillero, al quale havimo commisso debbia referire alcune cose alle signorie vostre per parte nostra. Pertanto ve piacia in tucte quelle cose che ve referirà pernostra parte credergli et dargli ferma credentia como se nuy proprii a boccha, parlassemo cum le signorie vostre. Ex castris nostris felicibus apud Trignanum, die xviiii 1452.
Nicolaus.
Cichus.


(a) Segue Iacomo depennato.