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561. Francesco Sforza a Corrado Sforza Fogliani 1452 luglio 27 apud Gabianum

Francesco Sforza informa Corrado Sforza Fogliani di aver accolto con molta cordialità, come meritatamente conveniva, gli ambasciatori del Costellazzo. È contento che i sottoelencati ostaggi, relegati a Pavia, ritornino al loro paesello e così facciano i guastatori che erano al campo. Dispone che, quando Fregarolo ritornerà alla sua obbedienza, abbia per podestà Ubertino Trotti, uno dei suddetti ambasciatori, come altresì intende che Macario Trotti, compagno di Ubertino, abbia la podestaria di Monbarucio. Seguono i nominativi degli ostaggi.

Magnifico Conrado de Foliano, et cetera.
Sonno stati qui da nuy li ambassatori del Castellazo alli quali, como a quelli che lo meritano, havimo facto careze et honore assay et gli havimo concesso tucto quello ne hanno domandato, perla fede et devotione che hanno demonstrato verso nuy et lo stato nostro. Et siamo remasti contenti che li infrascripti obstagii, confinati a Pavia, torneno a casa et fazano li facti suoy, et cossì ad quelli guastatori, che erano qui in campo, siché volimo che tu gli faci ogni bono tractamento che te sia possibile.
Ulterius siamo contenti et volimo che tucta volta ch'el Fregarolo sia retornato alla obedientia nostra, tu faci consignare quella potestaria ad Ubertino Trotto, uno delli dicti ambassatori. Ex castris nostris felicibus apud Gabianum, die xxvii iulli 1452. Et cossì siamo contenti che tu faci dare ad Machario Trotto, compagno del dicto Ubertino, la potestaria de Monbarucio. Data ut supra.
Persanctes.
Cichus.
Nomina quorum sunt hec:
Filippo Trotto,
Marcho Trotto Picho,
David Trotto Boydo,
Guilielmo Lamboricho,
Augustino Trotto,
Iacomo Boydo.