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564. Francesco Sforza a un amico 1452 luglio sine loco

Francesco Sforza ha inteso quanto gli scrive in cifra dell'amico. Vuole che egli continui a fingere mostrando di non sapere alcunché di questo fatto.

[ 194r] Circa lo facto del'amico havimo inteso quanto ne scrivi per la tua in zifra: piacene havere havute tale adviso. Volimo che luy finge et monstri non havere saputo de questo facto cosa alcuna. Et questo dicimo per bono rispecto. (a)
Cichus.


(a) Così, mancando la carta precedente, la missiva termina.