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57. Francesco Sforza al podestà di Tortona 1452 gennaio 14 Lodi

Francesco Sforza notifica al podestà di Tortona che i soldati brontolano perché non viene concesso loro di avere del vino su pegno. Il duca ricorda che è consuetudine che si dia in tal modo del vino ai soldati per vivere. Vuole che si faccia così anche lì, purché ve ne sia sul posto.

[ 23r] Potestati Terdone.
Perché havimo molti reclammi da quelli soldati stanciati là che non pono havere del vino per suo uso con li loro pegni da quelli homini, pertanto ti commettiamo et dicimo cossì perché pur è consueto dare del vino ad essi soldati per laloro vita, et cossì faciamo observare per tucto il dominio nostro mediante li loro pegni solamente per il vivere loro, che del vino se ritrova in quella nostra cità provedi ne sia dato ad essi soldati suxo per li dicti loro pegni solamente per il vivere loro. Et circha ciò fa' non habiamo più a replicarti. Ti dicimo bene cossì che, non trovandose del dicto vino, nostra intentione non è che li homini sianno astrecti a darne, ma quelli che ne hanno vogliamo bene li astrenzi a darne. Data Laude, die xiiii ianuarii 1452.
Cichus.