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595. Francesco Sforza a Giorgio de Annono 1452 agosto 22 apud Quinzanum

Francesco Sforza, volendo dimostrare riconoscenza al re di Francia per la sua liberalità, scrive a Giorgio da Annone che ha deciso di affidare la terra e la rocca di Annone in mano del Balivo, governatore di Asti. Il contrassegno lo manderà la sua consorte Bianca Maria e a lui, Giorgio, toccherà fare la consegna della rocca.

Dilectissimo nostro Georgio de Annono.
Per monstrare qualche signo deliberalità verso il serenissimo Re de Franza per la sommaliberalità et amore ha monstrato la soa mayestà verso nuy, havemo deliberato de fare mettere la terra et rocha nostra de Annono in mane del Bayli, governatore d'Ast, et cossì scrivimo al castellano che debbia consignarli dicta rocha et alli homini che gli obedischano; per fine scriveremo altro, ma non gli mandiamo el contrasigno, quale non havemo qui, ma gli lo mandarà la illustrissima madona Biancha, nostra consorte, siché havuta questa andaray ad Annone et gli faray consignare questa rocha. Vorressimo tu operasse lo tuo intellecto ad farlo cum grandeliberalità per modo esso Bayli cognoscala nostra bona volontà et intentione. Ex campo nostro felici apud Quinzanum, die xxii augusti 1452.
Zanetus.
Franciscusfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.