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6. Francesco Sforza a Giacomo della Rocca 1451 dicembre 26 Lodi

Francesco Sforza vuole che Giacomo della Rocca e il figlio si portino da lui per intendere e più facilmente attuare la volontà del duca e della comunità di Genova nei riguardi di Filippo Spinola per rendere più sicura la strada per Genova in modo che ognuno possa muoversi senza intoppi con le sue mercanzie.

[ 5v] Iacobo dela Rocha et filio.
Crediamo che fermamente debiate sapere quale siala nostra voluntà et dispositione et cossì della magnifica communità de Zenoa verso Filippo Spinula, quale al presente se ritrova essere nel loco della Preda, la quale intendiamo per ogni modo del mondo exequirla, acciochè se fazalibera et securala via del nostro paese in Zenoese, et cadauno possa andare et venire con mercantie et altre robbe senza impedimento et senza veruno risguardo. Et ad ciò che questa cosa habia più celere expeditione, havendo sopra ciò ad conferire con vuy, vi confortiamo et caricamo che, recevuta questa, debiate venire qua da nuy subito, perché vi farimo integramente chiari d'essa nostra voluntà et de quanto haverete a fare vuy. Et in questo non vogliate perdere tempo alcuno, advisandovi che, como haverite parlato cum nuy, subito ritornarete a casa. Data Laude, die xxvi decembris 1452. (a)
Cichus.


(a) Così A.