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603. Francesco Sforza a Giorgio Del Maino 1452 agosto 25 apud Quinzanum

Francesco Sforza approva il provvedimento preso da Giorgio de Mayno, commissario di Novara, di aver mandato Maffeo Tornielli a Cavaliere, posto a due miglia da Romagnano, dove è morto di peste il podestà e la maggior parte degli uomini. Anziché spianarlo, vuole che detto paese sia guardato da qualche uomo fino a che le cose si aggiusteranno.

Domino Georgio de Mayno, commissario Novarie.
Havemo veduto quanto ne scriveti per una vostra de dì xx del podestà de Romagnano che sia morto de peste et che dicta terra sia quasi abandonata, perché sonno morti la mazore parte del'homine d'esso loco per la peste gli è stata cossì grande, et che haveti mandato Mafeo Torniello a Cavaliere vicino a Romagnano doe miglia per guardia del paese, et del ricordo ce fati o de fare guardare quello loco de Romagnano o de farlo spianare, et cetera [ 210v] restamo del tucto advisato et summamente ve commendiamo della provisione gli haveti facta. Et perché ne pare essere molto meglio che quello loco sia guardato che spianato, volemo gli debiati mandare qualche homini del (a) paese a guardarlo fine attanto che le cose dellà se acconzarano. Ex campo, xxv augusti 1452.
Iacomo Rivoltella.
Cichus.


(a) Segue loco depennato.