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61. Francesco Sforza al podestà di Alessandria 1452 gennaio 15 Lodi

Francesco Sforza vuole che il podestà di Alessandria induca i locali debitori di Benedetto Velino a saldargli con rito sommario i loro debiti ponendo fine a ogni dilatorio raggiro.

Potestati Alexandrie.
Benedicto Velino ne ha facto dire che ha alcuni debitori sotto la iurisdictione toa, li quali li sonno renitenti ad fargli il debito et lo menano per subterfugii. Pertanto te commettiamo che, ad ogni instantia del dicto Benedicto, overo de qualunque suo meso legitimo, faci rasone contra ogni suo vero debitore sumaria et expedita, senza strepito et figura de iudicio, et gli astrenzi mediante la iustitia ad satisfargli integramente de tucto quello te constarà gli sianno veri debitori, in modo che consegua il debito suo et niuno se possa dignamente lamentarse de iniustitia. Data Laude, die xv ianuarii 1452.
Cichus.