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649. Francesco Sforza a Rainaldo Drasnay 1452 settembre 9 apud Quinzanum

Francesco Sforza esprime a Rainaldo Drasnay, governatore regio, che da Folchetto de Vacheriis, oratore e armigero del re di Francia, di ritorno da Firenze, e da messer Luigi, suo cappellano, ha saputo della sua piena disposizione verso di lui e della commissione che ha dal sovrano di fargli avere, a ogni suo richiesta, ogni aiuto necessario per la difesa dai nemici. Lo ringrazia per il suo appoggio e lo sollecita, come ha fatto parola ai due summenzionati signori, a fargli avere tale aiuto con ogni celerità.

Domino Raynaldo Drasnay, regio gubernatori.
È ritornato da Firenza el expectabile Folcheto de Vaceriis, oratore et armigero del serenissimo re de Franza, et cossì (è) revenuto qui da nuy el venerabile messer Aluyse, vostro capellano, dal quale havimo molto largamente inteso quanto sia optimala vostra dispositione verso nuy et l'ampla commissione quale haveti dala mayestate del serenissimo re di darne ad ogni nostra requisitione ogni expediente adiuto et favore perché se possiamo defenderci dali nostri inimici, dela qual cosa se ne troviamo tanto di bona voglia quanto più dire se possa, et ne rengratiamo essa vostra magnificentia de tale soa optima dispositione verso nuy. Et perché in queste facende nostre è bixogno de presto adiuto, confortiamo, pregamo essa vostra magnificentia che voglia cum ogni soa celeritate e presteza acellerari tuti quelli adiuti et favori che ne pò dare perché, facendo presto, darimo ad intendere ali nostri inimici che non haverano facto bene ad pigliare tale impresa contra nuy. Et sopra ciò havimo più largamente dicto la voluntate nostra ali prefati Folcheto et domino Aluyse, ali quali vogliala vostra magnificencia dare piena fede quanto ad nuy medesmi. Data in castris apud Quinzanum, die viiii septembris 1452.
Bonifacius.
Cichus.