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653. Francesco Sforza a Giovanni da Alessandria 1452 settembre 9 apud Quinzanum

Francesco Sforza comunica a Giovanni da Alessandria che il Balivo di Sans gli ha richiesto l'assunzione ai servizi ducali del conestabile Abe di Guglielmo, il cui ingaggio è di 200 ducati. Il duca è del parere che lo si prenda. Insista pertanto presso il doge affinché consenta di prelevare la predetta somma; avutala, la consegni al famiglio ducale Iob da Palazzo.

[ 233v] Domino Iohanni de Alexandria.
Monsignore Bayli de Sans, governatore d'Ast, ne fa grande instantia che vogliamo torre alli nostri servicii uno conestavele del signore Guilielmo, chiamato Abe, cum ducento fanti, lo quale se ne ritrova de presenti fanti 120 vivi, et dice il dicto Bayli che elIo è uno valenthomo et persona da bene et per ducati 200 se condurà dal canto nostro. Per la qual cosa, parendone necessario havere delli fanti a quella impresa, et per torre delle gente alli inimici nostri, vogliamo pregati et instati appresso lo illustre signore domino lo duxe che de quelli mccc ducati che sonno depositati lì, gli piaza et voglia remagnere contento ne possiati torre dicti ducati ducento per levare et torre dicto conestavele. Et pregati la signoria soa che a questo bisogno nostro non ne voglia dire de non a questa volta, et fati tanto che la signoria soa resti contenta acciochè se possa torre in ogne modo dicto conestavele. Li quali ducati 200 vogliateli darli et numerargli a Iob da Palazo, nostro famiglio, perché lui è informato de questa facenda a pieno. Ex castris nostris felicibus apud Quinzanum, die viiii septembris 1452.
Zaninus.
FranciscuSfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.