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710. Francesco Sforza a Giorgio Del Maino 1452 settembre 23 apud Lenum

Francesco Sforza informa il milite Giorgio Del Maino, commissario e podestà di Novaria, che in seguito ai furti commessi a Casalegio dai Monferrini insieme con gli uomini di Vicolongo, località del duca di Savoia, ha scritto al Consiglio di detto duca per sapere se la volontà sabaudia di buon vicinare con lo Sforza e i suoi sudditi corrisponde a quella che lo Sforza ha con la gente del loro stato.

[ 256v] Spectabili militi domino Georgio de Mayno, commissario et potestati Novarie.
Respondendo alla vostralettera per la quale me advisati della robbaria hanno facto a Casalegio li Monferrini una cum alcuni homini de Vicolongo, terra del duca de Savoya, el che ne è molto molestissimo et contra quello che sempre havimo dicto, et è nostra intentione de ben vicinare con lo prefato duca, vi advisamo, como per questa alligata scrivemo al Conseglio del prefato duca, como per la copia inclusa vuy intendereti. Per la qual cosa volemo che gli mandiati la dicta nostraletera et curareti de fare che sia provisto alla indemnità delli nostri subditi, como speramo sarà facto, et etiam de havere la resposta acciò possiamo intendere quale siala volontà del prefato duca in vicinare cum nuy et li subditi, la quale credemo nuy perhò sia tale verso nuy, como nuy havemo verso luy et li suoy subditi. Et del tucto quanto sopra ciò ne havereti, volemo che ne debiate advisare. Data in castris nostris apud Lenum, die xxiii septembris 1452.
Bonifacius.
Cichus.