Registro n. 13 precedente | 739 di 1330 | successivo

740. Francesco Sforza al podestà di Novara 1452 settembre 30 apud Lenum

Francesco Sforza ribadisce al podestà di Novara di negare a quei di Bosco e di Pozzolo Formigaro di far macinare ai mulini di quella terra. Così facendo, saranno costretti a ritornare all'obbedienza ducale.

Egregio amico nostro carissimo potestati Novarie.
Como per altre nostre ve scripsemo, cossì per questa ve replicamo che sentimo pur che ancora vene de quelli dal Boscho et da Pozolo Formigaro ad macinare (a) alle moline de quella terra; pertanto iterato ve confortiamo et carricamo vogliati ponere a questo tale ordine che dicti da Boscho et da Pozo Formigaro non possano fare macinare alle moline de quella terra, perché cossì facendo et non havendo dove potere (b) macinare, gli sarà necessario prendere partito et retornare alla obedientia nostra. Data in felicibus castris ducalibus apud Lenum, die ultimo septembris 1452.
Marchus.
Cichus.


(a) In A a qualle con a qu depennato.
(b) potere in interlinea.