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76. Francesco Sforza a Giovanni dalla Noce 1452 gennaio 17 Lodi

Francesco Sforza comanda a Giovanni dalla Noce che, accertati gli eccessi commessi dagli uomini di Pozzolo nella casa di Bernardo da Bergamo, affine e squadriero di Bartolomeo Colleoni, punisca severamente i colpevoli.

Domino Iohanni dela Nuce.
Cum non pocha molestia havimo inteso uno certo excesso, quale hanno commisso alcuni homini da Pozolo verso il strenuo Bernardo da Bergamo, affine et squadrero del magnifico Bartholomeo Cogliono, correndogli alla casa et tolendoli alcuna robba soa, la qual cosa certamente molto ne è despiaciuta. Et perché tal excesso merita punitione, ti commandiamo che, inteso il caso prima como è passato, [ 27v] debbi, parendote che gli intervenga punitione, procedere et fare ogni debita et necessaria punitione contra quelli che ritroveray essere stati (a) in colpa, per modo che intendiamo similmente essere a te molesto dicto excesso, caricandote a farne demonstratione virile et con effecto. Data Laude, die xvii ianuarii 1452.
Cichus.


(a) stati in interlinea.