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773. Francesco Sforza al castellano della rocca di Tortona 1452 ottobre 6 apud Lenum

Francesco Sforza rimprovera al castellano della rocca di Tortona la facilità con cui apre il soccorso della rocca di giorno e di notte. Gli vieta di far entrare, senza licenza, sale e altro.

Fideli dilecto nostro castellano arcis nostre Terdone.
Siamo avisati che tu appri, et de dì et de nocte a tuo piacere senza alcuno riguardo, el succorso de quella nostra rocha, della qualcosa se maravegliamo grandemente che tu debbi usare tanta presumptione, essendo maxime le cose dal canto dellà in quelli termini che le sonno. Pertanto te dicemo, et per la presente te commandiamo, non debbi da qui inanze apprire el dicto succorso, né tuore dentro sale, né niuna altra cosa, né persona veruna senza nostra spetiale licentia. Et questo non manchi per quanto hay carala gratia nostra. Ex castris nostris apud Lenum, die vi octobris 1452.
Iacobus Rivoltella.
Iohannes.