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78. Francesco Sforza a Mangiavillano da Lodi 1452 gennaio 17 Lodi

Francesco Sforza rimprovera Mangiavillano da Lodi perché permette che certo Nardo entri in castello quando vuole con suo fratello e con i suoi famigli contravvenendo la disposizione che vietal'ingresso a più di una persona o due alla volta senza permesso ducale. Lo richiama all'osservanza di tale ordine.

[ 28r] Mangiavillano de Laude.
Havemo inteso che teco insiema tene certa pratica uno Nardo della compagnia del magnifico Bartholomeo Cogliono et che tu lo lassi intrare a sua posta con uno suo fratello zurato et con suoy famigli in quello nostro castello, della qual cosa se maravigliamo, molto dolendosi de te perché, como tu say, fay contrali ordini nostri et say che tu non dey lassare alla volta più che una persona o doe, senza nostra spetiale commissione, siché in questo fay cosa che molto ne despiace. Pertanto ti commandiamo che da mò inanti non lo lassi più intrare in lo dicto castello, committendoti che per l'avenire sii più advertente et che non excedi li ordini nostri per quanto hay carala gratia nostra. Data Laude, die xvii ianuarii 1452.
Cichus.