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795. Francesco Sforza a Sagramoro da Palmia da Parma 1452 ottobre 10 apud Lenum

Francesco Sforza avverte Sagramoro da Palmia da Parma che, in merito alla raccomandazione di Bartolomeo Aycardo, posto all'officio delle bollette di Parma da Giorgio d'Annone, detto officio non è stato ancora incantato e che per compiacere Luigino Bossi, lo ha fatto dare a quello dei Bossi che già ora vi si trova e vi rimarrà fino all'incanto.

Spectabili et strenuo ductori nostro dilecto Sacramoro de Palmia de Parma.
Havemo veduto quanto tu ne scrivi in recommendatione de Bartholino Aycardo, posto al'officio delle bolette de quella nostra città per Zorzo d'Annono, alla quale respondemo quello officio non essere stato incantato como forono l'altri, et, a complacentia de domino Aluysino Bosso, lo fecemo dare ad quello delli Bossi che gli è ancora de presente, et cossì volemo ch'el l'habia fine a tanto ch'el non sarà incantato da altri. Ex nostris felicibus castris apud Lenum, die x octobris 1452.
Iacobo Rivoltella.
Iohannes.