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807. Francesco Sforza al governatore, al comune e agli uomini di Castelnuovo 1452 ottobre 11 apud Lenum

Francesco Sforza dice al governatore, al comune e agli uomini di Castelnuovo presso Tortona che ha gradito la loro scusa per il fatto di Pietro Sacco. Vuole che si impegnino a catturare Pietro e lo puniscano per le sue malefatte, certo che così faranno cosa accetta al duca di Modena, avendo egli commesso furti a danno degli uomini di quel territorio.

[ 298r] Egregio et nobilibus viris gubernatori ac communi et hominibus Castrinovi prope Terdonam.
Veduto quello ne haveti scripto in excusatione vostra per lo facto de Petro Sacco, dicemo in poche parole che havemo gratala excusatione vostra, et poy ch'el dicto Petro non vene in quella terra, non dicemo altro, se non che, non (a) venendo lì luy, vogliate usare ogni diligentia per haverlo in le mane et punirlo secondo li demeriti suoy, che ne sarà molto grato. Et siamo certi ne compiacereti al'illustre signore duca de Modena, maxime havendo commisso simile robbarie contrali homini proprii de quella terra. Ex nostris felicibus castris apud Lenum, die xi octobris 1452.
Irius.
Cichus.


(a) non in interlinea.